Trattato sui benefici prodotti dalle forme del WingChun
1°Forma Sil Lim Tao
La prima forma siu lim tao (sil lim tao) “piccola idea di forma“ è la prima forma dello stile nonchè la più importante. La forma della piccola idea è una forma statica, eseguita in posizione base (Yee Kim Yang Ma) per irrobustire le gambe e sviluppare l’ equilibrio (ad un livello più avanzato viene eseguita su di un ciocco di legno o asse di equilibrio poco più grande della larghezza delle spalle assieme ad altri esercizi propriocettivi per l’ equilibro). Nell’ insegnamento classico la forma viene eseguita per tutto il primo anno di pratica, è considerata la base dell’ sistema, proprio perché comprende i colpi e i blocchi elementari che in seguito verranno sviluppati in maniera più complessa. Oltre a queste tecniche di base la sil lim tao sviluppa la resistenza del gomito e la forza per colpire. A questo tipo di forza nel wing chun viene chiamata “ forza di gomito “ a differenza di altri stili l’ energia è generata dal gomito e non dalla spalla o dall’ anca. Questo tipo di forza va intesa come forza di “determinazione”; ed è sviluppata mediante l’ allenamento psichico per guidare l’ energia per mezzo del gomito e del polso lungo il centro - linea direttamente all’ esterno “dentro il bersaglio ed alcuni centimetri più in profondità“. Questo tipo di colpo risulta più difficile da bloccare perché penetra direttamente attraverso il blocco e la guardia dell’ avversario. Anche se le forme o kata sono parte integrante di tutti gli stili di arti marziali; generalmente sono un set di movimenti prestabiliti che simulano un combattimento con un ipotetico avversario. Il limite di questo tipo di esercizio è dovuto al fatto che l’ avversario dovrebbe attaccare secondo canoni prefissati e non con attacchi reali. Lo scopo delle forme del wing chun è profondamente diverso, i tao (forme) 1° Sil Lim Tao 2° Chum Kill 3° Bil Jee, vengono utilizzati per sviluppare l’ equilibrio, la risposta riflessa, accrescere la forza, corretta posizione del gomito, irrobustire i polsi, corretto assetto posturale e non ultimo per importanza lo sviluppo dell’ energia interna ch’i o ki. Più precisamente la prima forma provvede allo sviluppo e potenziamento di questa forza attraverso la respirazione addominale concentrando la mente sul centro Tan Tien, si respira dal naso e si espira dalla bocca socchiusa. La forma può essere eseguita in vari modi:
A velocità normale, ponendo attenzione alla respirazione durante il triplice movimento wu sao – fook sao (sam pai fat, pregare tre volte buddha, si dice che anticamente fosse questo il nome della 1° forma).
I colpi e i blocchi doppi espirando seccamente con movimento dell’ addome, inspiro -espando l’ addome, espiro - contraggo l’addome.
Per l’ equilibrio interiore e il potenziamento dell’ energetico, eseguire ad occhi chiusi a mezzogiorno e mezzanotte (circa) quando entrambe le narici sono libere, flusso yin / yang esecuzione lenta e profonda.
In esecuzione lenta, con respirazione profonda non contratta (livello avanzato della pratica, la forma deve durare almeno 5 minuti).
La sil lim tao cosi’ eseguita diventa una solida base per la meditazione, che porta il praticante verso l’ autocontrollo, quel sangue freddo da applicare nei momenti di difficoltà della vita e durante uno sfortunato episodio di difesa personale. Esistono molte correlazioni tra la respirazione della 1° forma e le tecniche del respiro yoga, ad esempio il doppio lan sao che ritroviamo nella respirazione completa Indiana con lo stesso movimento, utile secondo questa scienza arcaica a far arrivare l’ aria assieme all' energia in essa veicolata, nella parte superiore dei polmoni, proprio quella parte che senza quello specifico movimento rimane inutilizzata e quindi con il tempo sottoposta all’ attacco di agenti infettivi per mancanza di ossigenazione adeguata. Ed ancora nei movimenti di ju gum sao, hau gum sao e chin gum sao , ritroviamo gli esercizi yoga benefici per rafforzare gli organi interni se applichiamo il movimento addominale di ritrazione interna durante l’ espirazione, provvedendo ad irrorare di sangue internamente e combattendo la stipsi. Inoltre la stessa postura che si assume nella yee kim yang ma con il pube leggermente spostato in avanti e i glutei serrati e sprofondati in basso, abbinata alla respirazione, rafforza i reni e migliora i movimenti di drenaggio dei fluidi di essi, apportando benefici anche contro il prolasso del colon. L’ eliminazione delle scorie e il rinnovamento delle energie portano ad un sicuro miglioramento della salute e quindi della forza, condizione essenziale per essere efficienti nella difesa personale.
2° Forma Chum Kiu (Chum Kiu Tao)
La cham kiu e' la seconda forma dello stile, la traduzione letterale è "braccia a ponte o cercare il ponte".Il termine ponte, nelle arti marziali cinesi è riferito alle braccia estese, nello specifico alle braccia estese in posizione di guardia tra due combattenti. Quindi il nome è riferito a “forzare il ponte“ (la difesa) dell' avversario o cercare nella difesa dell' avversario. Specificatamente il nome deriva dal movimento di doppio bong sao + doppio tan sao. Questa forma può essere considerata difensiva; mette in risalto maggiormente le tecniche difensive (il bong sao è il 70% della forma) in congiunzione con i movimenti elusivi del corpo. Infatti nella cham kiu vengono allenati gli spostamenti in guardia laterale (gee ng ma 45° e 90°) accoppiati ai movimenti difensivi come il bong sao, che permettono di eludere lo scontro diretto con la forza dell' avversario. E' da notare che nella seconda forma si enfatizza lo spostamento biu pao (passo di avanzamento) proprio per forzare l' equilibrio difensivo dell' avversario. Oltre a questi nuovi spostamenti nella cham kiu vengono introdotti i movimenti di ting sao, doang jang (colpo di gomito in lan sao) e pao chui (gancio corto) la forma, a secondo dell' influenza degli insegnanti, può contenere più o meno calci. Yip man la insegnava anche senza i calci; altri con un solo calcio per ogni sequenza, ma in linea generale le tecniche sono le stesse; la ripetizione di più calci per più di una volta va' intesa come allenamento per lo sviluppo delle tecniche di gamba. In ogni caso la cham kiu deve provvedere allo sviluppo dell’ equilibrio, della stabilità strutturale, creare la forza derivante dal traino del peso corporeo, all' introduzione delle tecniche di braccia in congiunzione a spostamenti, ad eludere l' attacco diretto dell' avversario, e l' applicazione delle tecniche di gamba sviluppando la forza della coscia e del ginocchio.
3°Forma Biu Jee (Biu Jee Tao)
La terza forma Biu Jee tradotta come dita a dardo o dita che trafiggono, è la terza ed ultima forma a mani nude del Wing Chun. Viene appresa solo dopo aver imparato e assimilato perfettamente la prima, la seconda forma e le prime sessanta tecniche al manichino (che comprendono i movimenti inerenti alla prima e la seconda forma). Fino a una cinquantina di anni fa la forma era considerata segreta e non veniva mai mostrata in pubblico o ad estranei, la causa era dovuta al fatto che la forma, comprensiva di tecniche pericolose, era considerata una forma letale. La Biu Jee infatti introduce il praticante alle applicazioni più pericolose delle tecniche, Biu Jee (dita che trafiggono) attacchi agli occhi e alla gola, colpi ti taglio (yin-yang) al collo e alla trachea. La forma introduce a nuovi movimenti, passi circolari (t'o) ,utilizzati per aggrappare e sgambettare l' avversario, colpi di gomito (chum jang) che colpiscono dall' alto in basso, Biu Jee e colpi di taglio, presa e strattona mento del braccio (lai sao), blocco a forbice (kwon sao) per disperdere la forza eccessiva e bloccare i calci circolari e proiettarli al suolo (lau sao), dopo aver imparato la terza forma il praticante apprende le ultime tecniche al manichino, il Chi Sao ad occhi bendati, la forma di bastone e come ultima fase la forma delle spade a farfalla.